Quando entri in un'officina, e guardi bene il bancone, ti rendi conto che tra i tanti attrezzi e le morse montate sul tavolo c'è anche un trapano a colonna. Un attrezzo imprescindibile per chi deve fare lavori di foratura precisi, continui e strutturati. Ora mi dirai:
"Ok possiamo fare la stessa cosa con un trapano manuale, magari montando una dima o una guida".
Anticipo possibili contestazioni e confermo la contrarietà verso quest'affermazione. Perché i livelli di precisione e ottimizzazione di alcuni lavori di foratura li puoi ottenere solo con il trapano a colonna. Ecco perché dobbiamo imparare a conoscere punti di forza e sfumature di questo attrezzo fondamentale per forare il metallo con precisione, ma anche la plastica dura e altre strutture.
Cos'è il trapano a colonna, una definizione
Il trapano a colonna è un utensile per la foratura per materiali come legno, metallo e plastica. Presenta una base solida, una colonna verticale lungo la quale scorre il motore elettrico, un mandrino che va su e giù, un tavolo di lavoro regolabile in altezza.
Questo utensile serve a forare ma viene usato per lavori di estrema precisione e ripetitivi, su superfici che possono essere gestite in modo separato dal blocco principale. Ad esempio, per fare dieci fori equidistanti su una piastra di metallo lunga un metro.
Come è fatto un trapano a colonna verticale
Per capire bene come funziona e si usa un trapano a colonna verticale conviene descriverlo in modo approfondito. Iniziamo dai vari elementi strutturali: il più importante per la bontà del lavoro da svolgere è chiaramente il motore elettrico. Questo blocco fornisce la potenza necessaria per far girare la punta del trapano ed esistono diverse soluzioni sul mercato: per lavori impegnativi e di lunga durata (ad esempio se operi in officina e usi il trapano a colonna tutti i giorni per diverse ore) conviene acquistare un modello potente.
Ad esempio da 2,5 kW. Per un modello da usare a casa basta 500 o solo 350 W ma non scendere troppo se vuoi avere anche un minimo di modularità. La parte inferiore è l'area più pesante del trapano, fornisce stabilità e supporto all'intera struttura.
Non sottovalutare: le fondamenta del trapano a colonna offrono sicurezza e donano precisione, assicurati che sia solida e fissabile sul bancone. Subito dopo troviamo il piano di lavoro, dove si poggia l'oggetto da forare: deve essere regolabile in modo da fornire la giusta flessibilità al tuo operato. A seguire, attaccati al motore, troviamo testa del trapano e mandrino dove inserire la punta.
Come forare con questo strumento
Usare un trapano a colonna è piuttosto semplice. Una volta montato (possibilmente con dei perni al bancone) devi indicare il punto operativo con un segno o una punzonatura, posizionare l'oggetto da forare sulla base regolabile. Sistemi quest'ultima, monti la punta che vuoi utilizzare e accendi il trapano. Con la leva o il volano fai scendere la punta che gira in base alle tue regolazioni, assicurati di aver perforato fin dove serve e torna indietro.
Quali sono i punti di forza di un trapano da banco?
Dobbiamo mettere in risalto la precisione del lavoro svolto: il movimento verticale e stabile della testa del trapano lungo la colonna ti consente di ottenere dei fori molto precisi e perpendicolari alla superficie del materiale. Anche su diverse operazioni ripetute.
Quindi il trapano a colonna è perfetto quando hai delle attività da eseguire in serie, così da ridurre le possibili sbavature e gli errori. Questo perché la base ben salda sul bancone riduce vibrazioni e movimenti bruschi. C'è da aggiungere che tutto questo si fonde con una potenza che può essere gestita con un movimento della mano sulla leva o la ruota collegata alla cremagliera.
Cosa deve avere un buon trapano a colonna
Una volta montata una buona punta per forare in metallo, tipo quella che trovi nel catalogo Krino, ti rendi conto che un trapano a colonna da banco professionale deve avere una serie di caratteristiche per semplificare il lavoro.
Scegli una soluzione con indicatore laser per un puntamento senza sbavature e diverse impostazioni di velocità (ad esempio cinque). Punta su modelli con struttura in ghisa e morsa di bloccaggio dell'elemento da forare di grande sicurezza e solidità.
L'altezza e l'angolo del piano di fermo dell'oggetto sono due elementi che devi poter regolare al millimetro, senza attrezzi specifici. Considera anche la distanza tra mandrino e base del telaio: una buona misura è intorno ai 250 millimetri.
Quando entri in un'officina, e guardi bene il bancone, ti rendi conto che tra i tanti attrezzi e le morse montate sul tavolo c'è anche un trapano a colonna. Un attrezzo imprescindibile per chi deve fare lavori di foratura precisi, continui e strutturati. Ora mi dirai:
"Ok possiamo fare la stessa cosa con un trapano manuale, magari montando una dima o una guida".
Anticipo possibili contestazioni e confermo la contrarietà verso quest'affermazione. Perché i livelli di precisione e ottimizzazione di alcuni lavori di foratura li puoi ottenere solo con il trapano a colonna. Ecco perché dobbiamo imparare a conoscere punti di forza e sfumature di questo attrezzo fondamentale per forare il metallo con precisione, ma anche la plastica dura e altre strutture.
Cos'è il trapano a colonna, una definizione
Il trapano a colonna è un utensile per la foratura per materiali come legno, metallo e plastica. Presenta una base solida, una colonna verticale lungo la quale scorre il motore elettrico, un mandrino che va su e giù, un tavolo di lavoro regolabile in altezza.
Questo utensile serve a forare ma viene usato per lavori di estrema precisione e ripetitivi, su superfici che possono essere gestite in modo separato dal blocco principale. Ad esempio, per fare dieci fori equidistanti su una piastra di metallo lunga un metro.
Come è fatto un trapano a colonna verticale
Per capire bene come funziona e si usa un trapano a colonna verticale conviene descriverlo in modo approfondito. Iniziamo dai vari elementi strutturali: il più importante per la bontà del lavoro da svolgere è chiaramente il motore elettrico. Questo blocco fornisce la potenza necessaria per far girare la punta del trapano ed esistono diverse soluzioni sul mercato: per lavori impegnativi e di lunga durata (ad esempio se operi in officina e usi il trapano a colonna tutti i giorni per diverse ore) conviene acquistare un modello potente.
Ad esempio da 2,5 kW. Per un modello da usare a casa basta 500 o solo 350 W ma non scendere troppo se vuoi avere anche un minimo di modularità. La parte inferiore è l'area più pesante del trapano, fornisce stabilità e supporto all'intera struttura.
Non sottovalutare: le fondamenta del trapano a colonna offrono sicurezza e donano precisione, assicurati che sia solida e fissabile sul bancone. Subito dopo troviamo il piano di lavoro, dove si poggia l'oggetto da forare: deve essere regolabile in modo da fornire la giusta flessibilità al tuo operato. A seguire, attaccati al motore, troviamo testa del trapano e mandrino dove inserire la punta.
Come forare con questo strumento
Usare un trapano a colonna è piuttosto semplice. Una volta montato (possibilmente con dei perni al bancone) devi indicare il punto operativo con un segno o una punzonatura, posizionare l'oggetto da forare sulla base regolabile. Sistemi quest'ultima, monti la punta che vuoi utilizzare e accendi il trapano. Con la leva o il volano fai scendere la punta che gira in base alle tue regolazioni, assicurati di aver perforato fin dove serve e torna indietro.
Quali sono i punti di forza di un trapano da banco?
Dobbiamo mettere in risalto la precisione del lavoro svolto: il movimento verticale e stabile della testa del trapano lungo la colonna ti consente di ottenere dei fori molto precisi e perpendicolari alla superficie del materiale. Anche su diverse operazioni ripetute.
Quindi il trapano a colonna è perfetto quando hai delle attività da eseguire in serie, così da ridurre le possibili sbavature e gli errori. Questo perché la base ben salda sul bancone riduce vibrazioni e movimenti bruschi. C'è da aggiungere che tutto questo si fonde con una potenza che può essere gestita con un movimento della mano sulla leva o la ruota collegata alla cremagliera.
Cosa deve avere un buon trapano a colonna
Una volta montata una buona punta per forare in metallo, tipo quella che trovi nel catalogo Krino, ti rendi conto che un trapano a colonna da banco professionale deve avere una serie di caratteristiche per semplificare il lavoro.
Scegli una soluzione con indicatore laser per un puntamento senza sbavature e diverse impostazioni di velocità (ad esempio cinque). Punta su modelli con struttura in ghisa e morsa di bloccaggio dell'elemento da forare di grande sicurezza e solidità.
L'altezza e l'angolo del piano di fermo dell'oggetto sono due elementi che devi poter regolare al millimetro, senza attrezzi specifici. Considera anche la distanza tra mandrino e base del telaio: una buona misura è intorno ai 250 millimetri.