Chi lavora in determinati settori conosce bene il valore delle frese a carotare, strumenti di precisione che permettono di creare fori ed esportare il materiale di risulta che si presenta in forma cilindrica e non con la classica condizione di truciolo. Nelle immagini in basso, prese dal catalogo ufficiale di Krino, si può capire perfettamente il vantaggio e il meccanismo di lavorazione.
La struttura delle frese a carotare (o carotatrici) è chiara: c'è un corpo cilindrico che esegue il taglio grazie a denti in HSS con percentuale di cobalto o TiAIN (rivestimento nitruro di titanio e alluminio) in base alle necessità tecniche e al materiale da perforare.
Perché sono utili le frese a carotare?
Sono strumenti che consentono di lavorare con estrema precisione e pulizia. Soprattutto, le frese a carotare sono molto efficienti sui grandi diametri. Questo perché l'attrezzo rimuove solo l'anello esterno del materiale che stai lavorando. Una condizione che, automaticamente, esige meno potenza e genera una quantità di calore inferiore rispetto alle punte da trapano tradizionali.
Quali strumenti per usare queste punte?
Sulle punte a carotare abbiamo il codolo che, come avviene per i modelli Krino, può essere una soluzione Weldon con due sezioni piane che permettono di fermare la punta sia su macchine dedicate che su trapani a colonna grazie a un adattatore specifico.
In ogni caso, per operare al meglio con queste punte con fresa a carotare abbiamo trapani specifici come quelli di Krino, che ospitano diametri a partire da 12 fino a 32 millimetri, e consentono di regolare la velocità con inversione di rotazione. D'altro canto, con gli adattatori giusti puoi utilizzare anche maschi per filettare, punte trapano standard per forare il metallo, svasatori.
Come usare le frese a carotare
Per avere dei consigli su come si utilizzano questi strumenti basta dare uno sguardo a questo video di Krino che mette in evidenza proprio un'attività di foratura con le punte della serie carotatrici da 30 e 50 millimetri di lunghezza. I denti sgrossatori e finitori che si alternano permettono di ottenere il miglior risultato possibile in termini di foratura precisa e pulita. Anche su materiali spessi.
Per iniziare il tuo lavoro di foratura con questi strumenti di estrema precisione devi fissare l'attacco alla macchina con le due viti. Avvia la rotazione e scendi verticalmente con la velocità giusta per il tuo lavoro su superfici di diverso spessore.
Se la punta lo richiede, usa il giusto olio di emulsione per semplificare l'opera e ottenere un risultato a regola d'arte senza portare la punta verso uno stress inutile. A proposito, se non ami la complessità dell'attacco Weldon, puoi optare per la soluzione con incastro semplificato: molto pratico e veloce. Trovi tutto nel catalogo Krino, scegli le punte migliori per il tuo lavoro di foratura di precisione.
Chi lavora in determinati settori conosce bene il valore delle frese a carotare, strumenti di precisione che permettono di creare fori ed esportare il materiale di risulta che si presenta in forma cilindrica e non con la classica condizione di truciolo. Nelle immagini in basso, prese dal catalogo ufficiale di Krino, si può capire perfettamente il vantaggio e il meccanismo di lavorazione.
La struttura delle frese a carotare (o carotatrici) è chiara: c'è un corpo cilindrico che esegue il taglio grazie a denti in HSS con percentuale di cobalto o TiAIN (rivestimento nitruro di titanio e alluminio) in base alle necessità tecniche e al materiale da perforare.
Perché sono utili le frese a carotare?
Sono strumenti che consentono di lavorare con estrema precisione e pulizia. Soprattutto, le frese a carotare sono molto efficienti sui grandi diametri. Questo perché l'attrezzo rimuove solo l'anello esterno del materiale che stai lavorando. Una condizione che, automaticamente, esige meno potenza e genera una quantità di calore inferiore rispetto alle punte da trapano tradizionali.
Quali strumenti per usare queste punte?
Sulle punte a carotare abbiamo il codolo che, come avviene per i modelli Krino, può essere una soluzione Weldon con due sezioni piane che permettono di fermare la punta sia su macchine dedicate che su trapani a colonna grazie a un adattatore specifico.
In ogni caso, per operare al meglio con queste punte con fresa a carotare abbiamo trapani specifici come quelli di Krino, che ospitano diametri a partire da 12 fino a 32 millimetri, e consentono di regolare la velocità con inversione di rotazione. D'altro canto, con gli adattatori giusti puoi utilizzare anche maschi per filettare, punte trapano standard per forare il metallo, svasatori.
Come usare le frese a carotare
Per avere dei consigli su come si utilizzano questi strumenti basta dare uno sguardo a questo video di Krino che mette in evidenza proprio un'attività di foratura con le punte della serie carotatrici da 30 e 50 millimetri di lunghezza. I denti sgrossatori e finitori che si alternano permettono di ottenere il miglior risultato possibile in termini di foratura precisa e pulita. Anche su materiali spessi.
Per iniziare il tuo lavoro di foratura con questi strumenti di estrema precisione devi fissare l'attacco alla macchina con le due viti. Avvia la rotazione e scendi verticalmente con la velocità giusta per il tuo lavoro su superfici di diverso spessore.
Se la punta lo richiede, usa il giusto olio di emulsione per semplificare l'opera e ottenere un risultato a regola d'arte senza portare la punta verso uno stress inutile. A proposito, se non ami la complessità dell'attacco Weldon, puoi optare per la soluzione con incastro semplificato: molto pratico e veloce. Trovi tutto nel catalogo Krino, scegli le punte migliori per il tuo lavoro di foratura di precisione.