Il legno multistrato è uno degli elementi fondamentali per chi opera con questa materia prima. Chiaramente, i lavori più importanti in termini qualitativi si rapportano quasi sempre con altri componenti come, ad esempio, il legno massiccio. Ovvero ricavato direttamente dal tronco di un albero. Senza intermediazioni, processi di ricostruzione o miscelazione con altri materiali.
Cosa che invece fa il legno multistrato. Ed è chiaro, a primo impatto, che c'è un'ampia differenza in termini qualitativi: il legno massiccio si usa per mobili di pregio, strutture portanti che esigono grande resistenza; quello multistrato offre una qualità e una robustezza inferiore sotto alcuni punti di vista. Ma resta una soluzione fondamentale in molte occasioni. Vuoi approfondire?
Cos'è il legno multistrato, definizione
Il legno multistrato è un prodotto semilavorato, ovvero che ha subito un parziale processo di lavorazione, composto da diversi strati particolarmente sottili di materiale base. La caratteristica chiave: questi piallacci - il nome degli starti di legno utilizzati per il prodotto - sono sovrapposti e incollati rispettando un ordine particolare. Gli strati di legno, infatti, mantengono sempre un numero dispari (3, 5, 7) e le fibre sono incrociate con ordine perpendicolare in modo da aumentare resistenza e consistenza nei diversi usi.
Le caratteristiche del legno multistrato sono note: stabilità geometrica, ovvero non si deforma facilmente sia se si tratta di un piano (quindi non imbarca) che di una curva. Poi, il legno multistrato non dà problemi di resistenza in fase di accoppiamento con la vite, è leggero e facile da lavorare ma anche una buona flessibilità estetica dato che può essere verniciato, coperto e decorato.
Per cosa viene usato questo materiale?
Come anticipato, il multistrato non può essere paragonato al legno massiccio in quanto robustezza e qualità intrinseca del prodotto. Ma, al tempo stesso, offre una serie di qualità che lo rendono perfetto in tanti settori. Questo dipende anche dal fatto che abbiamo tre tipi diversi di prodotto finito: per interni, esterni e uso marino. Quindi, il multistrato viene usato spesso per creare mobili per la casa.
Ma questo è solo uno dei possibili usi: il legno a più strati si usa anche per allestire l'ufficio, espositori, imballaggi e casse per spedizioni, arredi per imbarcazioni, recinzioni. In sintesi, funziona in modo ottimale sia per le applicazioni che hanno bisogno di un occhio di riguardo per l'estetica, sia per oggetti destinati a un uso intensivo e pratico. Come accade nel mondo delle spedizioni.
Come si fa il legno multistrato?
La tecnica utilizzata per creare il multistrato è quella della fibratura incrociata in senso ortogonale. Dalla tornitura dei tronchi si ricavano i piani e gli assi che compongono il legno multistrato. A questo punto, i pannelli si incrociano in modo da incrociare le venature e acquisire tutti i vantaggi di questa lavorazione. Ad esempio, i pannelli in legno lavorati in questo modo sono duraturi, facili da lavorare, stabili e resistenti. La lavorazione fa anche la differenza tra compensato e multistrato: quest'ultimo è composto da 5 o più figli di spessore superiore agli 8 millimetri, il compensato si orienta intorno ai 3/6 millimetri con massimo 3 fogli.
Come lavorare il legno multistrato
Ci sono diversi punti da considerare nella lavorazione del legno multistrato. Molti si soffermano sulla verniciatura e sui trattamenti per rendere questi piani impermeabili. Il multistrato marino non ha timore dell'umidità mentre le altre versioni, se non trattate, possono avere problemi con l'acqua. Per iniziare, si inizia con una buona levigatura in modo da rendere la superficie liscia e pronta per accogliere gli strati di vernice. Il primo deve essere il sigillante per rendere la superficie omogenea e per impermeabilizzare.
Una volta asciugata la base, si passa il primer che elimina la porosità del legno in modo da procedere senza problemi con la vernice che preferisci. E se devi fare un buco nel legno multistrato puoi utilizzare una semplice punta per questo materiale dal catalogo Krino.
La gamma di utensili per la foratura del legno multistrato può includere anche le frese a tazza che permettono di procedere con fori abbondanti e le punte forstner che hanno alcune caratteristiche: sono precise e si usano per i fori larghi e ciechi. Ancora, qualche indicazione? Le punte Lewis si usano soprattutto per il lamellare che è diverso dal multistrato.
Il legno multistrato è uno degli elementi fondamentali per chi opera con questa materia prima. Chiaramente, i lavori più importanti in termini qualitativi si rapportano quasi sempre con altri componenti come, ad esempio, il legno massiccio. Ovvero ricavato direttamente dal tronco di un albero. Senza intermediazioni, processi di ricostruzione o miscelazione con altri materiali.
Cosa che invece fa il legno multistrato. Ed è chiaro, a primo impatto, che c'è un'ampia differenza in termini qualitativi: il legno massiccio si usa per mobili di pregio, strutture portanti che esigono grande resistenza; quello multistrato offre una qualità e una robustezza inferiore sotto alcuni punti di vista. Ma resta una soluzione fondamentale in molte occasioni. Vuoi approfondire?
Cos'è il legno multistrato, definizione
Il legno multistrato è un prodotto semilavorato, ovvero che ha subito un parziale processo di lavorazione, composto da diversi strati particolarmente sottili di materiale base. La caratteristica chiave: questi piallacci - il nome degli starti di legno utilizzati per il prodotto - sono sovrapposti e incollati rispettando un ordine particolare. Gli strati di legno, infatti, mantengono sempre un numero dispari (3, 5, 7) e le fibre sono incrociate con ordine perpendicolare in modo da aumentare resistenza e consistenza nei diversi usi.
Le caratteristiche del legno multistrato sono note: stabilità geometrica, ovvero non si deforma facilmente sia se si tratta di un piano (quindi non imbarca) che di una curva. Poi, il legno multistrato non dà problemi di resistenza in fase di accoppiamento con la vite, è leggero e facile da lavorare ma anche una buona flessibilità estetica dato che può essere verniciato, coperto e decorato.
Per cosa viene usato questo materiale?
Come anticipato, il multistrato non può essere paragonato al legno massiccio in quanto robustezza e qualità intrinseca del prodotto. Ma, al tempo stesso, offre una serie di qualità che lo rendono perfetto in tanti settori. Questo dipende anche dal fatto che abbiamo tre tipi diversi di prodotto finito: per interni, esterni e uso marino. Quindi, il multistrato viene usato spesso per creare mobili per la casa.
Ma questo è solo uno dei possibili usi: il legno a più strati si usa anche per allestire l'ufficio, espositori, imballaggi e casse per spedizioni, arredi per imbarcazioni, recinzioni. In sintesi, funziona in modo ottimale sia per le applicazioni che hanno bisogno di un occhio di riguardo per l'estetica, sia per oggetti destinati a un uso intensivo e pratico. Come accade nel mondo delle spedizioni.
Come si fa il legno multistrato?
La tecnica utilizzata per creare il multistrato è quella della fibratura incrociata in senso ortogonale. Dalla tornitura dei tronchi si ricavano i piani e gli assi che compongono il legno multistrato. A questo punto, i pannelli si incrociano in modo da incrociare le venature e acquisire tutti i vantaggi di questa lavorazione. Ad esempio, i pannelli in legno lavorati in questo modo sono duraturi, facili da lavorare, stabili e resistenti. La lavorazione fa anche la differenza tra compensato e multistrato: quest'ultimo è composto da 5 o più figli di spessore superiore agli 8 millimetri, il compensato si orienta intorno ai 3/6 millimetri con massimo 3 fogli.
Come lavorare il legno multistrato
Ci sono diversi punti da considerare nella lavorazione del legno multistrato. Molti si soffermano sulla verniciatura e sui trattamenti per rendere questi piani impermeabili. Il multistrato marino non ha timore dell'umidità mentre le altre versioni, se non trattate, possono avere problemi con l'acqua. Per iniziare, si inizia con una buona levigatura in modo da rendere la superficie liscia e pronta per accogliere gli strati di vernice. Il primo deve essere il sigillante per rendere la superficie omogenea e per impermeabilizzare.
Una volta asciugata la base, si passa il primer che elimina la porosità del legno in modo da procedere senza problemi con la vernice che preferisci. E se devi fare un buco nel legno multistrato puoi utilizzare una semplice punta per questo materiale dal catalogo Krino.
La gamma di utensili per la foratura del legno multistrato può includere anche le frese a tazza che permettono di procedere con fori abbondanti e le punte forstner che hanno alcune caratteristiche: sono precise e si usano per i fori larghi e ciechi. Ancora, qualche indicazione? Le punte Lewis si usano soprattutto per il lamellare che è diverso dal multistrato.