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Il blog con la K Il blog con la K

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Come bucare il marmo con il trapano: punte e tecniche per evitare danni Come bucare il marmo con il trapano: punte e tecniche per evitare danni

Forare il marmo è un'attività che può portare a diversi problemi se non si affronta con le giuste cautele. Perché questo materiale - che nasce dalla cristallizzazione del carbonato di calcio nel tempo - è tanto duro quanto delicato. Quindi non si tratta, semplicemente, di fare un buco nel muro o in una pietra: c'è da considerare la tenacia e la resistenza di questo materiale così ricercato e particolare.

Poi c'è da valutare la sua fragilità, la sua tendenza a spaccarsi, scheggiarsi e sgretolarsi se affrontato senza le giuste precauzioni. E, soprattutto, se si usa una punta per forare inadeguata al compito. Aggiungiamo altri dettagli: spesso dobbiamo trivellare un marmo che avrà un ruolo centrale nell'estetica della casa o del terrazzo e magari c'è bisogno di fare un buco largo. Ad esempio per far passare un rubinetto per il lavandino del bagno o della cucina. Quindi, non è facile forare il marmo: hai bisogno di indicazioni.

Scegli il trapano giusto per forare il marmo

Devi impostare il trapano con la classica funzione rotatoria. Infatti, per fare buchi nella pietra o nei muri in cemento armato usiamo il movimento battente, ma questa soluzione sul marmo può portare a fratture e incrinature. Quindi, prima ancora di scegliere la punta giusta devi ricordare che il trapano deve essere impostato senza movimento verticale ma solo di rotazione.

Quali unte usare per fare buchi nel marmo

Passiamo al nodo decisivo per forare il marmo - ma anche il granito, il porfido e il travertino - ovvero la scelta della punta ideale per lavorare questa struttura. Servono delle punte speciali? Di sicuro hai bisogno di soluzioni specifiche per questo compito.

Il modello Superior di Krino ad alto rendimento è perfetto per i lavori su muratura e pietra naturale. Corpo fresato con scanalatura a L, brasatura a 1100 gradi e placchetta MD garantita contro le forti percussioni confermano le prestazioni ideali per questo lavoro. Ma è anche vero che si possono ottenere buoni risultati con strumenti universali e adatti a scopi differenti come la foratutto MultiK.

Quali sono le caratteristiche di questa punta per forare il marmo? La già citata brasatura a 1100 gradi e la placchetta affilata con il diamante ti consentono di lavorare su diverse pietre naturali, compreso il marmo (qui trovi maggiori informazioni sulle punte Multik).

Come procedere, invece, se devo fare un buco largo nel marmo? La soluzione ha un nome: fresa a tazza. Nello specifico, con profilo diamantato a corona continua o rivestito in carburo di tungsteno in grani come nel caso del modello 21105 di Krino. Le dimensioni differenti rendono questi strumenti perfetti per forare il marmo con diametri ampi e generosi per qualsiasi attività di arredamento.

punta diamantata

Vuoi avere la certezza di aver acquistato la punta giusta per lavorare il marmo? Usala su una zona che non verrà vista o su uno spezzone da buttare: in questo modo puoi vedere il risultato finale e valutare. Evitando danni importanti.

Come forare il marmo, le tecniche utili

Ora che hai la strumentazione giusta devi lavorare sulla tecnica di foratura: tutto molto semplice, in primo luogo devi sistemare l'elemento da bucare su una superficie stabile. Nel catalogo Krino trovi delle ottime maschere a ventosa.

Servono a evitare uno dei problemi tipici della foratura del marmo: lo slittamento della punta. Prima di iniziare ricorda di valutare eventuali presenze di imperfezioni e crepe, potrebbero indebolire il marmo e causare rotture inaspettata.

velocità

Per il resto la perforazione del marmo segue una regola molto semplice: velocità bassa, poca pressione e poche sollecitazioni all'uscita della punta. Sai cosa significa questo? Meglio mettere un altro pezzo di pietra naturale (che non devi usare per altri lavori) sotto al blocco che stai forando in modo da evitare che la punta scheggi il marmo all'uscita. 

Forare il marmo è un'attività che può portare a diversi problemi se non si affronta con le giuste cautele. Perché questo materiale - che nasce dalla cristallizzazione del carbonato di calcio nel tempo - è tanto duro quanto delicato. Quindi non si tratta, semplicemente, di fare un buco nel muro o in una pietra: c'è da considerare la tenacia e la resistenza di questo materiale così ricercato e particolare.

Poi c'è da valutare la sua fragilità, la sua tendenza a spaccarsi, scheggiarsi e sgretolarsi se affrontato senza le giuste precauzioni. E, soprattutto, se si usa una punta per forare inadeguata al compito. Aggiungiamo altri dettagli: spesso dobbiamo trivellare un marmo che avrà un ruolo centrale nell'estetica della casa o del terrazzo e magari c'è bisogno di fare un buco largo. Ad esempio per far passare un rubinetto per il lavandino del bagno o della cucina. Quindi, non è facile forare il marmo: hai bisogno di indicazioni.

Scegli il trapano giusto per forare il marmo

Devi impostare il trapano con la classica funzione rotatoria. Infatti, per fare buchi nella pietra o nei muri in cemento armato usiamo il movimento battente, ma questa soluzione sul marmo può portare a fratture e incrinature. Quindi, prima ancora di scegliere la punta giusta devi ricordare che il trapano deve essere impostato senza movimento verticale ma solo di rotazione.

Quali unte usare per fare buchi nel marmo

Passiamo al nodo decisivo per forare il marmo - ma anche il granito, il porfido e il travertino - ovvero la scelta della punta ideale per lavorare questa struttura. Servono delle punte speciali? Di sicuro hai bisogno di soluzioni specifiche per questo compito.

Il modello Superior di Krino ad alto rendimento è perfetto per i lavori su muratura e pietra naturale. Corpo fresato con scanalatura a L, brasatura a 1100 gradi e placchetta MD garantita contro le forti percussioni confermano le prestazioni ideali per questo lavoro. Ma è anche vero che si possono ottenere buoni risultati con strumenti universali e adatti a scopi differenti come la foratutto MultiK.

Quali sono le caratteristiche di questa punta per forare il marmo? La già citata brasatura a 1100 gradi e la placchetta affilata con il diamante ti consentono di lavorare su diverse pietre naturali, compreso il marmo (qui trovi maggiori informazioni sulle punte Multik).

Come procedere, invece, se devo fare un buco largo nel marmo? La soluzione ha un nome: fresa a tazza. Nello specifico, con profilo diamantato a corona continua o rivestito in carburo di tungsteno in grani come nel caso del modello 21105 di Krino. Le dimensioni differenti rendono questi strumenti perfetti per forare il marmo con diametri ampi e generosi per qualsiasi attività di arredamento.

punta diamantata

Vuoi avere la certezza di aver acquistato la punta giusta per lavorare il marmo? Usala su una zona che non verrà vista o su uno spezzone da buttare: in questo modo puoi vedere il risultato finale e valutare. Evitando danni importanti.

Come forare il marmo, le tecniche utili

Ora che hai la strumentazione giusta devi lavorare sulla tecnica di foratura: tutto molto semplice, in primo luogo devi sistemare l'elemento da bucare su una superficie stabile. Nel catalogo Krino trovi delle ottime maschere a ventosa.

Servono a evitare uno dei problemi tipici della foratura del marmo: lo slittamento della punta. Prima di iniziare ricorda di valutare eventuali presenze di imperfezioni e crepe, potrebbero indebolire il marmo e causare rotture inaspettata.

velocità

Per il resto la perforazione del marmo segue una regola molto semplice: velocità bassa, poca pressione e poche sollecitazioni all'uscita della punta. Sai cosa significa questo? Meglio mettere un altro pezzo di pietra naturale (che non devi usare per altri lavori) sotto al blocco che stai forando in modo da evitare che la punta scheggi il marmo all'uscita. 

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