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Il blog con la K Il blog con la K

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La scelta del trapano: guida dettagliata per fare l'acquisto giusto La scelta del trapano: guida dettagliata per fare l'acquisto giusto

Per fare un buon lavoro non basta scegliere le punte del trapano adeguate alla foratura. Devi anche acquistare lo strumento adeguato per effettuare quest'operazione. Proprio così: se l'acquisto non è adeguato alle tue necessità rischi di rovinare la superficie sulla quale stai lavorando. E fai un cattivo investimento per la tua officina. Ecco perché devi scegliere il trapano giusto per ogni occasione.

Quanto deve essere potente il trapano che stai per acquistare? E quali sono i modelli con il movimento giusto: deve essere solo rotatorio o anche a percussione? Le domande che ti passano per la testa quando devi scegliere e acquistare un trapano adatto alle tue attività sono tante. Ecco qualche riferimento utile per orientare l'acquisto verso la giusta direzione. Evitando errori grossolani. 

Alimentazione del tuo trapano

Primo punto da considerare quando devi scegliere un trapano per la tua attività: meglio alimentazione a batteria o a filo? La risposta dipende da come e dove lo userai: un trapano a batteria è più maneggevole, adatto ai lavori che impongono continui spostamenti.

Magari operi su scale e impalcature, quindi il modello a batteria è fondamentale. Ma, chiaramente, in termini generali esprime una potenza inferiore rispetto a un modello alimentato via cavo. Che, al tempo stesso, impone dei movimenti ridotti e un peso superiore.

Se sai già come userai il trapano puoi scegliere il modello adatto, ricordando che ormai i modelli a batteria possono offrire prestazioni di tutto rispetto, facendo dimenticare la storica disparità di potenza rispetto ai modelli alimentati via presa elettrica.

Manuale o a colonna: quale usare?

Seconda decisione che devi prendere quando decidi di scegliere un nuovo trapano per la tua officina: meglio un modello manuale, con impugnatura ergonomica, o un modello a colonna? Quest'ultimo si presenta come una macchina da banco, fissata al tavolo da lavoro, che permette di muovere l'elemento forante lungo un asse verticale. Non ci sono giochi o sbavature: si muove in modo vincolato.

Questo è il punto di forza ma anche il limite del trapano a colonna: se devi effettuare fori uguali su elementi che puoi smontare e portare sul banco di lavoro, e pretendi massima precisione, la scelta è orientata sul trapano a colonna. Se il tuo percorso operativo impone fori sui muri, su un mobile di legno, nel davanzale della finestra e in mille altre situazioni devi acquistare un trapano manuale.

Meglio con o senza spazzole?

La risposta è semplice in questa circostanza: devi scegliere un trapano brushless, ovvero senza spazzole. Così puoi contare su un attrezzo più performante e duraturo rispetto ai trapani tradizionali con il classico motore a spazzole in carbonio. 

Questa caratteristica strutturale ti permette di ridurre l'attrito e l'usura interna, aumentando la durata dell'utensile e le sue prestazioni. Nello specifico, avrai maggiore coppia e velocità di rotazione con la capacità di mantenere prestazioni elevate anche sotto sforzo. Ci sono meno parti in contatto e soggette a usura, la manutenzione si riduce e lo stesso vale per i guasti.

Qual è la potenza adeguata?

Uno dei punti cruciali per scegliere il miglior trapano per la tua attività: la potenza. Per un uso saltuario, hobbystico, il consiglio è quello di orientarsi verso una potenza di 500-700 Watt utili per forare legno, plastica, ma anche per fare piccoli fori nel muro.

Se fai un uso regolare del trapano e lo usi anche per lavori più impegnativi puoi arrivare ai 1.000 Watt con movimento rotatorio e a percussione in modo da avere le mani libere per i lavori di muratura. Oltre questa soglia abbiamo i trapani professionali per chi usa questo strumento ogni giorno. Altro aspetto da considerare è quello dei giri al minuto che permettono di influenzare la velocità di rotazione.  Proviamo a individuare i giri al minuto ideali (RPM) per tipo di materiale/uso così puoi scegliere il tuo trapano:

  • Legno: 1500–3000 RPM. 
  • Metallo (acciaio, ferro): 500–1500 RPM
  • Muro / Cemento (con percussione): 1000–1500 RPM
  • Avvitatura: 300–800 RPM
  • Plastica: 1000–2000 RPM

 

Nel primo caso serve una velocità alta per ottenere fori puliti e senza schegge. Nel secondo abbiamo bisogno di una velocità più bassa per evitare surriscaldamento e usura della punta. Evita velocità troppo elevate con la plastica, dato che possono fondere il materiale. La percussione conta più della velocità di rotazione, ma serve comunque una buona base di giri.

Movimento rotatorio o a percussione

Altra decisione importante da prendere quando devi scegliere un trapano: come deve essere il movimento? Meglio rotatorio o percussione? Iniziamo a dare delle definizioni chiare: per forare materiali edili particolarmente duri, come ad esempio la pietra, devi utilizzare il movimento a percussione. In questo caso, oltre a girare, la punta colpisce verticalmente la superficie.

Così puoi forare anche il calcestruzzo a patto che vengano utilizzate punte adeguate. Se non devi effettuare lavori del genere puoi scegliere un trapano con il solo movimento rotatorio. Ma oggi la maggior parte dei modelli avanzati presenta entrambe le funzioni: l'importante è utilizzare la percussione solo per forare materiali edili come cemento, pietra e altre soluzioni simili.

Per fare un buon lavoro non basta scegliere le punte del trapano adeguate alla foratura. Devi anche acquistare lo strumento adeguato per effettuare quest'operazione. Proprio così: se l'acquisto non è adeguato alle tue necessità rischi di rovinare la superficie sulla quale stai lavorando. E fai un cattivo investimento per la tua officina. Ecco perché devi scegliere il trapano giusto per ogni occasione.

Quanto deve essere potente il trapano che stai per acquistare? E quali sono i modelli con il movimento giusto: deve essere solo rotatorio o anche a percussione? Le domande che ti passano per la testa quando devi scegliere e acquistare un trapano adatto alle tue attività sono tante. Ecco qualche riferimento utile per orientare l'acquisto verso la giusta direzione. Evitando errori grossolani. 

Alimentazione del tuo trapano

Primo punto da considerare quando devi scegliere un trapano per la tua attività: meglio alimentazione a batteria o a filo? La risposta dipende da come e dove lo userai: un trapano a batteria è più maneggevole, adatto ai lavori che impongono continui spostamenti.

Magari operi su scale e impalcature, quindi il modello a batteria è fondamentale. Ma, chiaramente, in termini generali esprime una potenza inferiore rispetto a un modello alimentato via cavo. Che, al tempo stesso, impone dei movimenti ridotti e un peso superiore.

Se sai già come userai il trapano puoi scegliere il modello adatto, ricordando che ormai i modelli a batteria possono offrire prestazioni di tutto rispetto, facendo dimenticare la storica disparità di potenza rispetto ai modelli alimentati via presa elettrica.

Manuale o a colonna: quale usare?

Seconda decisione che devi prendere quando decidi di scegliere un nuovo trapano per la tua officina: meglio un modello manuale, con impugnatura ergonomica, o un modello a colonna? Quest'ultimo si presenta come una macchina da banco, fissata al tavolo da lavoro, che permette di muovere l'elemento forante lungo un asse verticale. Non ci sono giochi o sbavature: si muove in modo vincolato.

Questo è il punto di forza ma anche il limite del trapano a colonna: se devi effettuare fori uguali su elementi che puoi smontare e portare sul banco di lavoro, e pretendi massima precisione, la scelta è orientata sul trapano a colonna. Se il tuo percorso operativo impone fori sui muri, su un mobile di legno, nel davanzale della finestra e in mille altre situazioni devi acquistare un trapano manuale.

Meglio con o senza spazzole?

La risposta è semplice in questa circostanza: devi scegliere un trapano brushless, ovvero senza spazzole. Così puoi contare su un attrezzo più performante e duraturo rispetto ai trapani tradizionali con il classico motore a spazzole in carbonio. 

Questa caratteristica strutturale ti permette di ridurre l'attrito e l'usura interna, aumentando la durata dell'utensile e le sue prestazioni. Nello specifico, avrai maggiore coppia e velocità di rotazione con la capacità di mantenere prestazioni elevate anche sotto sforzo. Ci sono meno parti in contatto e soggette a usura, la manutenzione si riduce e lo stesso vale per i guasti.

Qual è la potenza adeguata?

Uno dei punti cruciali per scegliere il miglior trapano per la tua attività: la potenza. Per un uso saltuario, hobbystico, il consiglio è quello di orientarsi verso una potenza di 500-700 Watt utili per forare legno, plastica, ma anche per fare piccoli fori nel muro.

Se fai un uso regolare del trapano e lo usi anche per lavori più impegnativi puoi arrivare ai 1.000 Watt con movimento rotatorio e a percussione in modo da avere le mani libere per i lavori di muratura. Oltre questa soglia abbiamo i trapani professionali per chi usa questo strumento ogni giorno. Altro aspetto da considerare è quello dei giri al minuto che permettono di influenzare la velocità di rotazione.  Proviamo a individuare i giri al minuto ideali (RPM) per tipo di materiale/uso così puoi scegliere il tuo trapano:

  • Legno: 1500–3000 RPM. 
  • Metallo (acciaio, ferro): 500–1500 RPM
  • Muro / Cemento (con percussione): 1000–1500 RPM
  • Avvitatura: 300–800 RPM
  • Plastica: 1000–2000 RPM

 

Nel primo caso serve una velocità alta per ottenere fori puliti e senza schegge. Nel secondo abbiamo bisogno di una velocità più bassa per evitare surriscaldamento e usura della punta. Evita velocità troppo elevate con la plastica, dato che possono fondere il materiale. La percussione conta più della velocità di rotazione, ma serve comunque una buona base di giri.

Movimento rotatorio o a percussione

Altra decisione importante da prendere quando devi scegliere un trapano: come deve essere il movimento? Meglio rotatorio o percussione? Iniziamo a dare delle definizioni chiare: per forare materiali edili particolarmente duri, come ad esempio la pietra, devi utilizzare il movimento a percussione. In questo caso, oltre a girare, la punta colpisce verticalmente la superficie.

Così puoi forare anche il calcestruzzo a patto che vengano utilizzate punte adeguate. Se non devi effettuare lavori del genere puoi scegliere un trapano con il solo movimento rotatorio. Ma oggi la maggior parte dei modelli avanzati presenta entrambe le funzioni: l'importante è utilizzare la percussione solo per forare materiali edili come cemento, pietra e altre soluzioni simili.

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