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Cosa sono e a cosa servono le viti autofilettanti Cosa sono e a cosa servono le viti autofilettanti

Chi si occupa di manutenzione e fai da te conosce bene le viti autofilettanti perché possono risolvere diversi problemi quando lavori con alcuni materiali come, ad esempio, il legno e la plastica. La base di partenza è chiara: stiamo parlando di elementi meccanici capaci di serrare e unire due strutture differenti con un certo grado di sicurezza dato, appunto, dal serraggio che diamo alla vite.

Solo che questi modelli hanno una caratteristica ben precisa: permettono di creare la filettatura nel materiale semplicemente inserendo l'elemento. Di cosa stiamo parlando esattamente? Continua a leggere per avere maggiori informazioni.

Cosa sono le viti autofilettanti

Le viti autofilettanti sono dei perni che si inseriscono con un normale giravite o relativo inserto se si usa un avvitatore elettrico. La caratteristica fondamentale: creano automaticamente la filettatura quando vengono avvitate, bypassando la necessità di filettare preventivamente il foro. Diversamente, dovresti prima fare un buco nel materiale e poi utilizzare una madrevite per creare il profilo.

Queste viti autoforanti e autofilettanti sono caratterizzate da una punta tagliente che consente di penetrare nel materiale senza tante difficoltà. Il profilo affilato ti dà la possibilità scavare il filetto mentre sei intento ad avvitate questo elemento meccanico. Ricorda che esistono le autofilettanti per lamiera che sono viti in grado di creare filettature su lamiere sottili.

Quando usare viti autofilettanti?

Questi strumenti si utilizzano nel momento in cui hai bisogno di un sistema di fissaggio solido e potente, ma anche veloce nel gestire alcuni materiali. Partiamo dalla base: sappiamo che le viti autofilettanti creano il filetto senza ulteriori attrezzi, quindi non è necessario preparare la filettatura con la madrevite. Questa caratteristica semplifica il processo e riduce i tempi di lavorazione.

Senza però sacrificare la qualità del lavoro e rinunciare a tenacia o robustezza. C'è da aggiungere la versatilità dello strumento: le viti autofilettanti sono disponibili sia per legno che per metallo e plastica. Anche con caratteristiche autoperforanti. Cosa significa l'ultimo passaggio? Continua a leggere per approfondire questo step?

Differenza tra autofilettanti e autoforanti

Cosa vuol dire viti autofilettanti? Semplice, nell'avvitare creano automaticamente la filettatura necessaria per agganciare questo elemento nel materiale che stai lavorando. Ricordiamolo: questi perni sono disponibili in diverse dimensioni, forme e materiali. Mentre, cosa sono le autoforanti? Il nome è già una definizione: permettono di praticare un foro in autonomia, senza preforo. 

Alcune viti autofilettanti sono perforanti: oltre alla sezione che forma il filetto c'è anche una punta scanalata che esegue il buco. Queste viti permettono di effettuare in un'unica operazione perforazione, creazione del filetto e installazione del perno.

viti autofilettanti

Questi modelli si possono usare per materiali tipo metallo o plastiche dure? Sì, esistono delle soluzioni specifiche con un taglio nella continuità della vite. Nell'immagine che vedi in alto, presa da Wikipedia, puoi notare come è strutturata la filettatura.

Come si usano le viti autofilettanti

Il primo punto da sottolineare: hai bisogno di uno strumento utile per avvitare. Può essere un cacciavite o un avvitatore elettrico con relativi inserti, tipo quelli che trovi nei set LTI di Krino. Hai già individuato il punto preciso in cui inserire la vite?

Ora puoi creare un segnare con un punteruolo e posizionare la vite con due dita. Poi lascia che sia l'attrezzo a mantenere la pressione ruotando e spingendo con la giusta forza. Questo se parliamo di una vite sia filettante che forante.

Se invece non hai la possibilità di creare il foro devi farne uno con il trapano. Dovrà essere di diametro inferiore rispetto alla vite in modo da assicurare lo spazio giusto per scavare la filettatura. Ma se hai un buon kit di punte Krino non ci sono problemi: hai sicuramente tutto quello che ti serve per un preforo adeguato. A questo punto non ti resta che avvitare con la giusta forza per creare la filettatura.

Chi si occupa di manutenzione e fai da te conosce bene le viti autofilettanti perché possono risolvere diversi problemi quando lavori con alcuni materiali come, ad esempio, il legno e la plastica. La base di partenza è chiara: stiamo parlando di elementi meccanici capaci di serrare e unire due strutture differenti con un certo grado di sicurezza dato, appunto, dal serraggio che diamo alla vite.

Solo che questi modelli hanno una caratteristica ben precisa: permettono di creare la filettatura nel materiale semplicemente inserendo l'elemento. Di cosa stiamo parlando esattamente? Continua a leggere per avere maggiori informazioni.

Cosa sono le viti autofilettanti

Le viti autofilettanti sono dei perni che si inseriscono con un normale giravite o relativo inserto se si usa un avvitatore elettrico. La caratteristica fondamentale: creano automaticamente la filettatura quando vengono avvitate, bypassando la necessità di filettare preventivamente il foro. Diversamente, dovresti prima fare un buco nel materiale e poi utilizzare una madrevite per creare il profilo.

Queste viti autoforanti e autofilettanti sono caratterizzate da una punta tagliente che consente di penetrare nel materiale senza tante difficoltà. Il profilo affilato ti dà la possibilità scavare il filetto mentre sei intento ad avvitate questo elemento meccanico. Ricorda che esistono le autofilettanti per lamiera che sono viti in grado di creare filettature su lamiere sottili.

Quando usare viti autofilettanti?

Questi strumenti si utilizzano nel momento in cui hai bisogno di un sistema di fissaggio solido e potente, ma anche veloce nel gestire alcuni materiali. Partiamo dalla base: sappiamo che le viti autofilettanti creano il filetto senza ulteriori attrezzi, quindi non è necessario preparare la filettatura con la madrevite. Questa caratteristica semplifica il processo e riduce i tempi di lavorazione.

Senza però sacrificare la qualità del lavoro e rinunciare a tenacia o robustezza. C'è da aggiungere la versatilità dello strumento: le viti autofilettanti sono disponibili sia per legno che per metallo e plastica. Anche con caratteristiche autoperforanti. Cosa significa l'ultimo passaggio? Continua a leggere per approfondire questo step?

Differenza tra autofilettanti e autoforanti

Cosa vuol dire viti autofilettanti? Semplice, nell'avvitare creano automaticamente la filettatura necessaria per agganciare questo elemento nel materiale che stai lavorando. Ricordiamolo: questi perni sono disponibili in diverse dimensioni, forme e materiali. Mentre, cosa sono le autoforanti? Il nome è già una definizione: permettono di praticare un foro in autonomia, senza preforo. 

Alcune viti autofilettanti sono perforanti: oltre alla sezione che forma il filetto c'è anche una punta scanalata che esegue il buco. Queste viti permettono di effettuare in un'unica operazione perforazione, creazione del filetto e installazione del perno.

viti autofilettanti

Questi modelli si possono usare per materiali tipo metallo o plastiche dure? Sì, esistono delle soluzioni specifiche con un taglio nella continuità della vite. Nell'immagine che vedi in alto, presa da Wikipedia, puoi notare come è strutturata la filettatura.

Come si usano le viti autofilettanti

Il primo punto da sottolineare: hai bisogno di uno strumento utile per avvitare. Può essere un cacciavite o un avvitatore elettrico con relativi inserti, tipo quelli che trovi nei set LTI di Krino. Hai già individuato il punto preciso in cui inserire la vite?

Ora puoi creare un segnare con un punteruolo e posizionare la vite con due dita. Poi lascia che sia l'attrezzo a mantenere la pressione ruotando e spingendo con la giusta forza. Questo se parliamo di una vite sia filettante che forante.

Se invece non hai la possibilità di creare il foro devi farne uno con il trapano. Dovrà essere di diametro inferiore rispetto alla vite in modo da assicurare lo spazio giusto per scavare la filettatura. Ma se hai un buon kit di punte Krino non ci sono problemi: hai sicuramente tutto quello che ti serve per un preforo adeguato. A questo punto non ti resta che avvitare con la giusta forza per creare la filettatura.

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